Bruxelles, ultima chiamata per i fondi alla ricerca

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Presentata stamattina dalla Commissaria Europea alla Ricerca e l’Innovazione Màire Geoghegan-Quinn l’ultima call per partecipare ai bandi sulla ricerca. Più di 8 miliardi di euro disponibili per sostenere progetti e idee che vogliono essere carburante per la competitività europea. Fra i temi proposti dalla Commissione Europea: la salute umana, la protezione dell’ambiente, le sfide sull’urbanizzazione, la gestione dei rifiuti.

I destinatari dei progetti sono le università, le organizzazioni per la ricerca, le autorità pubbliche, la grande industria, le Pmi e le istituzioni finanziarie. Molto incentivata la partecipazione delle Pmi con bandi esclusivi per circa 1,2 miliardi. Si parla di circa 8,1 miliardi di euro ovvero finanziamenti previsti nell’ambito del VII Programma Quadro per la ricerca. Circa 2,7 miliardi di euro saranno invece impiegati a fortificare il ruolo dell’Europa come destinazione mondiale dei ricercatori.

Se l’Europa vuole competere nel ventunesimo secolo – ha dichiarato la Commissaria Quinn in videoconferenza da Bruxelles – deve sostenere la ricerca e l’innovazione che generano crescita e posti di lavoro”. Il ministro Profumo presente alla conferenza stampa è stato in collegamento con Roma e Milano grazie alla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea che si è prodigata per dare risalto all’iniziativa. A Roma erano presenti il Vicedirettore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Emilio Dalmonte, Renzo Tomellini della direzione generale ricerca e innovazione della Commissione Europea, Raffaele Liberali Capo Dipartimento per l’Università, l’Afam e la Ricerca del Miur e Diassina Di Maggio direttrice dell’agenzia Apre.

Il ministro da Bruxelles ha spiegato che questa è una grande opportunità per recuperare quel gap che ci vede lasciare alla capitale europea ben oltre 5 punti percentuali nel dare/avere delle risorse. E a noi del Corriere , che abbiamo sottolineato con un pizzico di orgoglio nazionale che la commissaria Quinn avesse citato nella sua conferenza un unico ministro, il nostro, ha risposto di essere sulla linea Monti, di curare per bene le relazioni con i partner europei e di lavorare per obiettivi comuni.

Per rendere ancor più capillare la diffusione della ricerca di qualità si sta preprando “Cattedre dello Spazio europeo della ricerca” l’iniziativa con un primo invito del valore di 12 milioni di euro che selezionerà inque Cattedre dello Spazio europeo che saranno ospitate da università o enti di ricerca nelle regioni meno sviluppate in cinque paesi dell’Ue. Per poter ospitare la cattedra sarà necessario comprovare la possibilità di mettere disposizione le strutture necessarie e attenendosi ai principi dello Spazio europeo della ricerca, tra cui il reclutamento aperto. Con grande probabilità proprio a partire da domani, 10 luglio, sarà possibile iniziare ad inviare proposte.

Siparietto finale davvero carino con il ministro Profumo che ricordando la sfida a calciobalilla (vedi tutte le foto) della scorsa settimana con noi del Corriere, si dice pronto alla rivincita, dimostrando tutta la sua simpatia e positività.

Per ulteriori informazioni:
Sito internet dell’iniziativa Horizon 2020
Sito internet dell’Unione dell’innovazione

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