Niente classe per i soli bambini che non sanno il tedesco alla scuola elementare “Goethe” di Bolzano. A decretarlo è stato l’intendente scolastico dell’istituto in lingua tedesca dell’Alto Adige, Sigrun Falkensteiner, che lo ha ribadito in una conferenza stampa che si è svolta ieri.
“Obiettivo inclusione”
“L’obiettivo della scuola è l’inclusione. Per incentivarla le scuole hanno a disposizioni risorse di vario genere, anche insegnanti di sostegno linguistico, che possono usare a loro discrezione. Questo è quanto ci impone la legge” ha detto l’intendente che ha anche spiegato che vi è una delibera della giunta provinciale del 2023 in merito alla formazione delle classi che non può essere ignorata e che prevede un “equilibrio” in merito ai vari componenti della classe scolastica.
Le competenze linguistiche
Il direttore per l’istruzione e formazione in lingua tedesca Gustav Tschenett ha anche spiegato che l’assunto che i bambini nelle scuole elementari dell’Alto Adige non imparino il tedesco è sbagliato. Tschenett ha fornito diversi dati delle competenze linguistiche raggiunte dalle classi e ha anche spiegato che “nelle classi il livello di singoli scolari è talvolta anche molto eterogeneo”.
Le classi speciali non funzionano
A spiegare a livello scientifico il fenomeno dell’apprendimento linguistico è stata chiamata anche la professoressa Andea Abel, germanista all’Università di Bolzano e direttrice dell’Istituto per la ricerca linguistica del Centro di ricerca applicata Eurac. Abel ha spiegato come diversi studi spieghino che le classi speciali non hanno l’effetto desiderato e che gli aspetti negativi sia da un punto di visto cognitivo che sociale prevalgono.
Leggi anche altre notizie su CorriereUniv
Seguici su Facebook e Instagram