Bologna, violenza sessuale e molestie: condannato professore dell’università

E’ un ex direttore di dipartimento in pensione. Era già stato allontanato dall’ateneo: ha patteggiato

“Si dichiarò disponibile a farmi da relatore per la tesi, mi propose di nominarmi sua ‘assistente’ e quando quel giorno mi molestò diventò il mostro che mi porto dietro nelle notti. Essere costretta a stare seduta su di lui e a tenergli la mano, a subire umiliazioni devastanti e lavaggi psicologici, ad ascoltare le sue fantasie sessuali e di come voleva gli venisse praticato un rapporto orale, ancora, toccamenti, insulti e schiaffi: sono solo alcune delle cose successe in quelle sei ore che mi annullarono completamente. E quando chiesi chiarimenti lui mi rispose: qui dentro funziona così”.

E’ il racconto agghiacciante di una studentessa universitaria. E non è il solo. Le testimonianze, con nomi di fantasia – Micaela, Lucia e Sara – sono state rese pubbliche dal collettivo MalaConsilia al quale si erano rivolte le ragazze. Denunce che hanno portato un docente di 70 anni, già in pensione ma che ancora teneva corsi, ex direttore di dipartimeno, alla condanna. Il professore, già allontanato dall’università, a processo ha patteggiato una condanna per molestie e violenza sessuale.

Parlano le studentesse

Lucia racconta che il docente con lei  aveva chiuso la porta a chiave. “Mi aveva fatta sentire speciale, aveva fatto apprezzamenti e proposto progetti insieme, ma aveva aggiunto che me li sarei dovuti guadagnare”.  Confusa e manipolata, Lucia non ne ha parlato con nessuno per molto tempo, “mi sentivo sempre colpevole”. Sara, stesso identico copione. “Anche con lei andava in bagno lasciando la porta aperta, si sfogava delle conseguenze dovute all’operazione subita e della sua vita privata, la obbligava a sedersi su di lui e faceva leva su senso di colpa e paura, ricordando sempre quanto potere avesse e come facilmente avrebbe potuto distruggerla” racconta il collettivo.

“È necessario vigilare sugli spazi universitari affinché eventi del genere non si ripetano” dichiara Silvia Mazzaglia, attivista della MalaConsilia. “In questo caso l’ateneo è intervenuto tempestivamente prendendo provvedimenti, ma sappiamo che di casi simili ce ne potrebbero essere tanti, troppi”. L’università di Bologna ha aperto a ottobre scorso uno sportello universitario contro la violenza di genere gestito dalla Casa delle Donne per non subire violenza.

LEGGI ANCHE:

Total
15
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Gli studenti più bravi in matematica si trovano negli istituti tecnici. Liceali battuti

Next Article

La proposta del ministro Valditara: "Lavori socialmente utili per gli studenti violenti"

Related Posts