Scaricato di notte in strada da un autobus di Flixbus: è quanto capitato a Giuseppe De Nicolo, uno studente 19enne di origini pugliesi che da Trento la sera del 4 gennaio doveva far ritorno a Terlizzi, in provincia di Bari. A rendere il suo viaggio una piccola odissea però ci ha pensato un autista di Flixbus che, secondo il racconto-denuncia del ragazzo, gli avrebbe ordinato di scendere dal bus nei pressi della tangenziale di Bologna per una irregolarità nel suo titolo di viaggio.
La partenza in ritardo
“Il viaggio è iniziato con ritardi significativi: il mio pullman, il numero 486, riportava oltre un’ora di ritardo, come evidenziato sul sito della compagnia – ha raccontato il 19enne – Alle 19.55, alla fermata di Trento, è arrivato il pullman numero 914. Considerando il rischio di perdere la coincidenza a Bologna con il pullman per Bari previsto alle 23.30, ho chiesto all’autista di salire”. Una volta arrivato nel capoluogo emiliano però per lo studente pugliese le cose si complicano: uno degli autisti del bus che dovrebbe portarlo a casa non riesce a trovare il suo nominativo nella lista passeggeri. Nasce così un lungo confronto sulla regolarità del titolo di viaggio esibito dal 19enne che si conclude con l’ok da parte dei responsabili della corsa.
La coincidenza a Bologna
Una volta partito il bus però gli animi tra il 19enne e l’autista si riaccendono con quest’ultimo che avrebbe preteso almeno una parola di ringraziamento per aver fatto salire a bordo il ragazzo visto che il biglietto, a suo dire, era irregolare. A quel punto Giuseppe De Nicolo avrebbe minacciato di chiamare i carabinieri scatenando così l’irritazione dell’autista che gli avrebbe ordinato di scendere dal bus nei pressi della tangenziale di Bologna, in un’area di servizio immersa nel nulla o quasi.
Il viaggio in treno
Al 19enne quindi non è rimasto che chiamare un taxi e farsi portare alla stazione dei treni dove è riuscito a salire su una corsa per Molfetta e quindi fare ritorno a casa. Non prima però di aver presentato un reclamo ufficiale alla società di bus low cost.
La replica dell’azienda
“Teniamo a precisare che la sicurezza dei nostri passeggeri, nonché del personale di bordo, costituisce da sempre la massima priorità per FlixBus – hanno fatto sapere dalla società – Per questo, sensibilizziamo continuativamente a tal proposito i conducenti che operano le linee FlixBus presso le nostre aziende partner, e non tolleriamo alcun comportamento difforme in tal senso. Sarà quindi nostra premura portare avanti tutte le dovute indagini interne per accertare le eventuali responsabilità da parte degli autisti coinvolti, al fine di poter prendere tutti i provvedimenti che si renderanno necessari”.
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