Berkeley compie 150 anni: qui nacque il movimento studentesco americano

FILE – In this Dec. 7, 1964 file photo, Mario Savio, leader of the Berkeley Free Speech Movement, speaks to assembled students on the campus at the University of California in Berkeley, Calif. The fall of 2014 marks the 50th anniversary of the Free Speech Movement, a protest that only lasted for three months but set the stage for the turbulent 1960s. (AP Photo/Robert W. Klein, File)

E’ uno degli atenei più famosi al mondo, fu al centro del movimento di protesta giovanile degli anni ’60 in America, e tra i suoi professori conta ben 94 premi Nobel: l’Università della California, a Berkeley, la più antica dello stato, quest’anno compie 150 anni.
Il college fu fondato il 23 marzo del 1868, e al suo interno sono avvenute scoperte e ideate invenzioni che hanno cambiato il mondo: i suoi scienziati di fisica ebbero un ruolo chiave nello sviluppo della prima bomba atomica durante la seconda guerra mondiale e della bomba ad idrogeno poco dopo. Da quel momento in poi l’Università ha gestito i due principali laboratori di armi nucleari della nazione, oggi usati a scopi pacifici, di Livermore e Los Alamos. E, ancora, i suoi esperti hanno avuto un ruolo importante nello sviluppo del laser, hanno isolato il virus della poliomielite, scoperto il vaccino per l’influenza e il plutonio negli anni Quaranta. Solo per citarne alcuni.
Ma Berkeley e’ stata anche centrale nel movimento studentesco, e considerata il fulcro americano della controcultura degli anni Sessanta. Tutto e’ partito infatti nel con il Free Speech Movement, il primo atto di massa di disobbedienza civile in un campus universitario negli anni Sessanta, cui presero parte migliaia di studenti. Il movimento di protesta ebbe origine durante l’anno accademico 1964-1965 e fu senza precedenti per l’epoca: gli studenti chiedevano che l’amministrazione dell’ateneo togliesse il divieto del campus di praticare attività politica e di riconoscere il loro diritto alla libertà di espressione e alla libertà accademica.
E da li’, nei campus americani la protesta giovanile ha unito gruppi e ceti sociali agli antipodi. Sono gli anni in cui il movimento dei diritti civili infiamma l’America dopo l’assassinio del presidente John F. Kennedy nel 1963, e in cui gli studenti si schierano contro la Guerra del Vietnam. Il movimento ha plasmato fino ad oggi il dialogo politico americano, e la storia della rivolta di Berkeley e’ arrivata anche sul grande schermo con The Strawberry Statement, tradotto in italiano in Fragole e sangue, un film del 1970 ispirato ad un romanzo di James Kunen.
Nell’anno del suo 150esimo anniversario, a tenere il tradizionale discorso ai laureandi 2018 sarà la senatrice democratica della California Kamala Harris, considerata colei che “incarna molti degli ideali della University of California at Berkeley”.

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