Benedetto XVI vuole parlare ai giovani. Oggi da @Pontifex il primo tweet

Benedetto XVI crede profondamente nella bonta’ dell’uomo. Ai credenti, poi, rivolge un invito a esprimere le loro ‘voci’, a farsi sentire, a condividere la speranza di un Vangelo che parla dell’amore di Dio per ogni uomo e donna. E, in modo particolare, a ‘non avere paura’ di conoscere e capire la nuova cultura digitale per non correre il rischio di usare un linguaggio che i nostri contemporanei non capiscono”.

Spiega cosi’ la presenza del Papa su Twitter monsignor Paul Tighe, segretario del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali, che commenta la presenza di Benedetto XVI sul social network, in un’intervista al Servizio Informazione Religiosa della Cei a pochi minuti dal lancio del primo tweet sull’account “@Pontifex“.”Per comprendere al meglio questa iniziativa bisogna collocarsi nel contesto della riflessione del magistero pontificio, in modo particolare di quello di Papa Benedetto, sull’importanza dello spazio culturale che le nuove tecnologie hanno posto in essere”, afferma monsignor Tighe che e’ il prelato incaricato del coordinamento del gruppo di lavoro interdicasteriale costituito ad hoc per gestire al meglio l’account “@Pontifex” (risulta che ne facciano parte infatti anche il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, e l’advisor della Segretria di Stato per le comunicazioni, Greg Burke).

La presenza del Papa su Twitter, rileva, “e’ un’espressione concreta della sua convinzione che la Chiesa deve essere presente nel mondo digitale”. In proposito, nell’intervista pubblicata dal Sir, monsignor Tighe cita i messaggi per le Giornate mondiali delle comunicazioni sociali degli ultimi anni, dove, rileva, “il Papa ha ribadito a piu’ riprese l’importanza della presenza nel ‘continente digitale’, invitando i credenti a evangelizzare questo spazio. Per questo la presenza del Papa su Twitter puo’ essere vista come un atto emblematico che sintetizza le diverse iniziative della Chiesa nel mondo dei nuovi media”.

La Chiesa – ricorda il segretario del dicastero per le Comunicazioni Sociali – e’ gia’ presente in maniera massiccia in questo spazio: basta pensare ai siti ufficiali di varie istituzioni e comunita’, ai siti personali, ai blogs di vescovi, di altre personalita’ del mondo ecclesiale e di singoli credenti”. “La presenza del Papa su Twitter vuole essere – dunque – un appoggio e un incoraggiamento a quanti s’impegnano per assicurare che il Vangelo e l’insegnamento della Chiesa possano permeare il continente digitale'”. Parlando del messaggio e dell’impegno che ilPapa lancia alla comunita’ cristiana, monsignor Tighe sottolinea infine “la sua disponibilita’ – il Papa e’ un uomo di 85 anni – a mettersi in gioco, entrando con coraggio, ma anche con semplicita’, all’interno di questo spazio comunicativo. In fondo cio’ che caratterizza la Chiesa e’ la passione per l’umanita’. Per questo – conclude – il Papa, con questa sua presenza in Twitter, vuole lanciare un messaggio di speranza agli uomini di oggi, presi da mille vicissitudini e difficolta’.

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Ricercatrici precarie scoprono la causa della morte improvvisa

Next Article

"Tanto Choosy da restare", i giovani ingegneri rispondono al ministro Fornero

Related Posts