Bambino con grave disabilità cambia 4 insegnanti di sostegno in 7 mesi. La madre: “Situazione indecente”

La denuncia della Rete SupeRare sul caso di una scuola di Roma dove un alunno con una grave forma di disabilità non riesce ad essere seguito stabilmente dal personale qualificato.

Ha cambiato quattro insegnanti di sostegno in 7 mesi: è quanto è successo a un bambino con una grave disabilità in una scuola di Roma. A denunciarlo è la Rete SupeRare che ha raccolto lo sfogo della madre dell’alunno, di 10 anni, che avrebbe bisogno di un aiuto costante nel tempo a scuola ma che nel corso della sua esperienza scolastica è stato sempre seguito da persone diverse.

“Il bambino non parla e ha dei seri problemi di coordinamento oculo manuale – si legge nella nota di Rete SupeRare – segue senza difficoltà la programmazione della classe, ma ha bisogno di specifici strumenti di comunicazione per poter operare, tutti condivisi, all’unanimità nel Pei dagli aventi diritto e tutti ben evidenziati, sia in sede di GLO che nel Pei stesso”. Il bambino frequenta 27 ore settimanali ed ha, oggi, sulla carta, una copertura abnorme (cattedra intera di sostegno, ben 22 ore, più 18 ore di Oepac essendo estremamente carente, per ovvi motivi, sul fronte comunicazione e di conseguenza socializzazione).

“Il bambino ha bisogno di chi conosce i suoi mezzi di comunicazione- continua la nota- chi deve supportarlo ha necessità di conoscere questi strumenti per poterli usare, la figura di supporto ha necessità di tempo per conoscere i suoi punti di forza e per attivare facilitatori atti a trasformare le barriere, generate dalla sua condizione, in facilitatori. Ha soprattutto bisogno di stabilità e continuità, ha bisogno di costruire una relazione per potersi affidare. Siamo al 20 marzo e la mamma racconta che questo bambino è al quarto cambio del docente di sostegno nel corrente anno”.

Fino al 9 gennaio gli erano state garantite 12 ore di sostegno, poi è arrivato in classe il supporto di una cattedra supplementare in deroga e gli sono state assegnate ulteriori 10 ore. Nel frattempo, però, aveva già subito un cambio della prima docente di sostegno incaricata (all’ufficio scolastico avevano sbagliato la definizione delle graduatorie).

“La stabilità è praticamente nulla – racconta ancora la mamma- formazione specifica sul caso… meno di una chimera, ci si potrebbe appellare alla corresponsabilità educativa del corpo docente, come avvenuto lo scorso anno, in una situazione analoga, sarebbe una soluzione meravigliosa. Quale diritto allo studio ed alla socialità è stato garantito in questa situazione a mio figlio? Anche lui ha pari diritti dei compagni o è sufficiente garantirgli il badante di turno? Nei prossimi giorni arriverà, forse, un nuovo docente di sostegno per 10 ore settimanali (in sostituzione della figura giunta il 9 gennaio), da dove inizierà il suo lavoro? Non è dato saperlo”.

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