Attenti allo stress da lavoro: aumenta il rischio infarto del 78%

Secondo uno studio dell’università Insubria di Varese, lo stress da lavoro aumenta del 78% il rischio di infarto.

Lo stress da lavoro aumenta del 78% il rischio di infarto del miocardio.
E’ il risultato di una ricerca ventennale condotta dal centro Epimed (Epidemiologia e Medicina preventiva) dell’Università degli Studi dell’Insubria e la struttura complessa di Medicina del Lavoro dell’Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese.
“Abbiamo portato a termine uno studio ventennale su un campione di popolazione formato da oltre 4100 lavoratori della Brianza, uomini appartenenti alle categorie dei colletti bianchi e colletti blu”, spiega Marco Ferrario, docente di medicina del Lavoro presso l’Insubria, e quello che è emerso è che esiste il 78% in più di rischio di infarto del miocardio tra coloro considerati ad alto stress da lavoro percepito; basato sulla rilevazione del metodo proposto da Karasek che individua 4 livelli di stress, fra cui quello di livello maggiore, cosiddetto appunto di “alto stress”, che si riferisce a coloro che hanno carichi di lavoro molto alti, scarso potere decisionale e scarse risorse (ossia basse skills e poca possibilità di ripartire il lavoro). In questa categoria di lavoratori, indipendentemente dal fatto di essere colletti blu o bianchi, l’incidenza del rischio di infarto del miocardio è molto più alta rispetto ai “colleghi”.
Questi e altri dati saranno presentati nel corso della settima Conferenza Internazionale di ICOH (International Commission on Occupational Health) sull’ambiente di lavoro e le malattie cardiovascolari, per la prima volta ospitata in Italia, all’Università degli Studi dell’Insubria, a Varese, da 3 al 5 maggio 2017, dopo le edizioni di Tokyo (2013), Cracovia (2009), Newport Beach (2005), Dusseldorf (2002), Tel Aviv (1998) e Copenaghen (1994).
Sono attesi in città oltre centocinquanta tra relatori e partecipanti ai lavori, medici esperti di medicina del lavoro, epidemiologi, cardiologi esperti in riabilitazione cardiaca e prevenzione provenienti da tutto il mondo. Presidente della conferenza è il professor Marco M Ferrario, docente di Medicina del Lavoro, dell’Università degli Studi Insubria.
Obiettivo della Conferenza è aggiornare le conoscenze sui fattori di rischio per i lavoratori nei confronti delle malattie cardiovascolari e fare il punto sullo stato dell’arte e sugli interventi possibili su stress, attività fisica e screening, al fine di colmare il divario esistente tra le conoscenze e gli interventi preventivi, anche con lo sviluppo di politiche pubbliche di sostegno che migliorino le condizioni di lavoro sia a livello locale che globale.

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