“Non vi scatenare a segnalare i contagi, per favore non inviate segnalazioni prima di lunedì perché non potrebbero essere lavorate considerata la necessità di dare precedenza all’arretrato”. E chiude, con una battuta: “Scusate l’ironia… ce la faremo”. Sono le parole di un funzionario Asl ai referenti covid delle scuole di sua competenza.
E’ questo il clima nel mondo della scuole e nelle Asl. “Nessuno riesce più ad occuparsi di cosa si fa a scuola – si lamenta Mario Rusconi, Anp Roma – siamo tutti occupati a vagliare i casi di contagio, contatto con positivo, quarantena, tamponi: nessuno ha più il tempo di occuparsi della didattica”. Parole simili a quelle del presidente dell’Associazione presidi, Antonello Giannelli: “I dirigenti e i loro collaboratori non riescono più a occuparsi di questioni scolastiche ma esclusivamente di problemi sanitari e parasanitari. In un momento in cui sempre più alunni e studenti, colpiti dalla pandemia, avrebbero bisogno di particolari attenzione e cure”.
Mascherine Ffp2 gratuite Draghi dice no
Sul fronte delle mascherine Ffp2 per gli studenti che sono in autosorveglianza alle medie e alle superiori, dopo i 45 milioni per consentire alle scuole di acquistare mascherine a 0,75 centesimi dalle farmacie convenzionate, per ora il ministro Bianchi non è riuscito ad ottenere i fondi che possano permettere una vera gratuità. Venerdì lui e Draghi si sono scontrati e hanno alzato la voce dicono i bene informati. Alla fine, niente soldi per le scuole, almeno per il momento. Paolo Figliuolo ha annunciato che è al lavoro un “tavolo tecnico per dare risposte alle famiglie” sulla questione delle regole e delle quarantene: si attende una circolare del ministero dell Salute che semplifichi il percorso dei tamponi e i tempi delle quarantene.
Nuove regole per i contagi
Nelle scuole intanto aumentano i contagiati e coloro che sono costretti alle quarantene. In Liguria tra Dad e Ddi sarebbero due su cinque le classi del tutto o un parte con la didattica digitale. Un momento di svolta ci potrebbe essere oggi quando in cabina di regia le regioni chiederanno nuovamente al governo di semplificare le regole e di adeguarle a quelle in vigore per gli adulti. “Per le scuole bisogna fare in modo che anche per bambini e ragazzi vaccinati ci siano le stesse regole delle quarantene per gli adulti – ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini – Adesso che la curva si sta stabilizzando e poi dovrà cominciare a calare è necessario semplificare e rendere più comprensibili le norme”.