Arrivati a Roma 14 bambini da Gaza accolti da Tajani e Bernini: “Restituire dignità a chi ha perso tutto”

Tajani: “Operazione molto rapida grazie a credibilità italiana. Bambini distribuiti tra l’Umberto I di Roma e il Regina Margherita di Torino

Sono arrivati ieri sera all’areoporto di Ciampino, a Roma, 14 bambini pazienti oncologici provenienti da Gaza, insieme alla loro famiglie. Ad accoglierli il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni e il direttore dell’azienda ospedaliera-universitaria Umberto I Fabrizio d’Alba. I minori, arrivati grazie al progetto Italy for Gaza, verranno distibuiti tra l’Umberto I di Roma e il Regina Margherita di Torino. “Abbiamo lavorato con l’Autorità Nazionale Palestinese, con il governo israeliano e con tutta la macchina della solidarietà italiana – ha affermato Tajani -. È stata un’operazione che ha avuto tempi rapidi, grazie alla credibilità italiana. Quando ci sono malattie così gravi non si può perdere tempo.

“Emozione immensa. Questi bambini troveranno in Italia cure e speranza grazie al progetto Italy for Gaza – ha affermato la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini -. Ogni bambino ha diritto ad un futuro senza paura, lontano dalle macerie della guerra. Sostenere chi soffre, soprattutto i più piccoli, non è solo un dovere morale, ma il gesto più autentico di umanità. Costruire la pace significa trasformare il dolore in speranza, tendere la mano invece di alzare muri, restituire dignità a chi ha perso tutto”.

L’accoglienza dei bambini di Gaza della Sapienza

“È in momenti come questo che la missione civile dell’università si esprime a pieno, ed è un onore per me sapere che le nostre professionalità sono in prima linea a sostenere le popolazioni duramente colpite nel corso dei conflitti – sottolinea la Rettrice della Sapienza Antonella Polimeni – I bambini, che hanno bisogno di terapie oncologiche urgenti, saranno presi in cura dai medici della Clinica pediatrica e saranno affiancati da mediatori linguistici e culturali del nostro Ateneo, per agevolare quanto più possibile la loro permanenza in questo nuovo contesto e durante un percorso di cura comunque difficile”.

I bambini saranno portati al Policlinico dove li attende un’equipe medico-sanitaria per la prima accoglienza e poi il trasferimento in reparto dove potranno seguire con continuità il loro piano terapeutico. “Il ‘nostro’ Policlinico – aggiunge il direttore Generale Fabrizio d’Alba – ha predisposto dei percorsi di presa in carico di questi piccoli pazienti coinvolgendo tutti i professionisti della Clinica Pediatrica. All’equipe onco-ematologica pediatrica guidata dalla Professoressa Loredana Amoroso si affiancheranno gli anestesisti, gli ematologi, i chirurghi pediatrici, i radiologi interventisti e tutto il personale infermieristico. Insieme mobilitati per questo speciale ricovero umanitario come ogni giorno con professionalità e umanità, lo sono nel prendersi cura dei pazienti più piccoli”.

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