Scuola e ‘sindrome da rientro’.
Paura di non essere in grado di “nascondersi” dietro uno schermo, ansia di un nuovo ambiente o di tornare in un contesto che non si frequenta da almeno due anni, paura di non essere accettati dai gruppi in presenza.
Queste sono alcune delle ansie e paure degli studenti che inizieranno il nuovo anno scolastico, una vera e propria ‘sindrome da rientro’ che si somma alla preoccupazione di essere contagiati.
Tra gli effetti della DAD, come la dispersione scolastica, la cattiva alimentazione, l’eccesso di sedentarietà, i disturbi del sonno, il binge watching, la dipendenza da videogiochi, si aggiunge l’angoscia di non essere all’altezza di affrontare il nuovo anno scolastico in presenza.
A parlarne è Maria Cristina Gori, neurologa psicologa e docente del corso ECM “Imparare dal Covid-19: le conseguenze psicologiche da isolamento e didattica a distanza” realizzato da Consulcesi.
Ognuno di noi possiede delle competenze trasversali, ovvero quelle abilità che ci appartengono, che abbiamo imparato a sviluppare negli anni, o per le quali abbiamo una particolare predisposizione e che possono essere messe in gioco nei contesti più disparati.