Alternanza scuola-lavoro, nuove regole a tutela dei ragazzi in stage

Le imprese dovranno indicare le misure di prevenzione e i dispositivi di protezione per i ragazzi e viene introdotta nelle scuole la figura del docente coordinatore di progettazione. il ministro Valditara: “Misure per rendere i percorsi sicuri”

Mentre il concerto del primo Maggio si apre col ricordo di Lorenzo Parelli, lo studente 18enne morto nel gennaio 2022 al suo ultimo giorno di stage in fabbrica, arriva la nota del ministro Giuseppe Valditara per annunciare misure di tutela per gli studenti in Pcto, il vecchio percorso di alternanza scuola-lavoro previsto per legge nelle scuole superiori. Un percorso che gli studenti contestano e che è stato oggetto di feroci proteste dopo le morti di Lorenzo Parelli, Giuliano De Seta, diciottenne di Ceggia schiacciato da uno stampo, e di Giuseppe Lenoci, 16 anni.

Le azioni più urgenti sono contenute nel Decreto legge che stabilisce misure per l’inclusione sociale ed entreranno in vigore dal prossimo anno scolastico 2023/2024. Cosa viene introdotto? Le imprese impegnate nei Percorsi dovranno integrare il proprio documento di valutazione dei rischi con una sezione specifica che indicherà le misure di prevenzione e i dispositivi di protezione per i ragazzi. L’integrazione al documento sarà fornita alla scuola e allegata alla Convenzione stipulata tra l’istituto e l’impresa.

“Si tratta di una misura che si inserisce nel contesto dell’impegno assunto dal governo nei confronti delle famiglie perché Pcto e sicurezza viaggino di pari passo”, commenta Valditara. In seguito a tavoli dedicati fra il ministero dell’Istruzione e del merito e il ministero del Lavoro e delle politiche sociali, presso il ministero del Lavoro è stato tra l’altro istituito un fondo di 10 milioni per il 2023 e di 2 milioni per il 2024, per l’indennizzo delle famiglie degli studenti vittime di incidenti durante l’attività di alternanza scuola-lavoro. “Sono misure concrete che mirano a dare maggiore sicurezza ed efficacia ai percorsi di alternanza scuola-lavoro – conclude Valditara – dopo una fase di ascolto attento delle istanze delle varie componenti della scuola e di confronto proficuo con le rappresentanze sindacali, riformiamo i Pcto perché siano percorsi sicuri e di qualità. E’ un impegno che idealmente avevamo preso anche con i genitori di Lorenzo, lo abbiamo mantenuto proprio il Primo maggio”.

Nuovi Pcto: cosa dice il decreto

Con il Decreto legge viene espressamente previsto, inoltre, che il Pcto debba essere coerente con il Piano triennale dell’offerta rormativa (Ptof) degli istituti, ovvere deve essere in linea e integrato all’attività didattica. Per assicurare questo scopo, viene anche introdotta la figura del docente coordinatore di progettazione, che sarà individuato dall’istituzione scolastica, spiega il ministero. Una figura nuova, anche se non è chiaro le responsabilità che avrà, tema quest’ultimo che spaventa i professori, senza tutele e strumenti rispetto ai controlli che occorrerebbero nell’inserimento lavorativo nelle aziende dei loro studenti, in particolare nei professionali.


Allo stesso tempo, viene rafforzato il Registro per l’alternanza scuola-lavoro presso le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, con l’inserimento di ulteriori  requisiti che devono possedere le imprese ospitanti i Pcto onde evitare ricorso ad aziende non qualificate. Tra questi requisiti, vengo indicati: capacità strutturali, tecnologiche e organizzative dell’impresa, esperienza maturata nei percorsi, eventuale partecipazione a forme di raccordo organizzativo con associazioni di categoria, reti di scuole, enti territoriali già impegnati nei Pcto.

Osservatorio

Per migliorate la progettazione dei percorsi, sono previsti l’interazione e lo scambio di informazioni e di dati, finora carenti, tra il Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro e la Piattaforma dell’alternanza scuola-lavoro, istituita presso il Ministero dell’Istruzione, che viene rinominata come “Piattaforma per i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”. Inoltre, è previsto un sistema di costante monitoraggio della qualità dei percorsi. Viene anche introdotta la formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica.

Il ministero istituisce poi l’Osservatorio nazionale per il sostegno alle attività di monitoraggio e di valutazione dei percorsi (composizione e durata saranno definiti da Valditara successivamente), e l’Albo delle buone pratiche dei Pcto, che raccoglierà le migliori azioni delle istituzioni scolastiche, per incentivare la diffusione e la condivisione delle esperienze d’eccellenza.

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