Scuola, salta l’accordo. I sindacati indicono lo sciopero venerdì 10 dicembre

“Il governo ha fatto la scelta di disinvestire sulla scuola pubblica confermando la tendenza che va avanti da 15 anni”, hanno dichiarato le maggiori sigle sindacali

I sindacati Flc Cgil, Uil Scuola, Snals e Gilda hanno indetto lo sciopero contro la manovra 2022, la Legge di Bilancio presentata dal governo Draghi. La giornata di mobilitazione è prevista per venerdì 10 dicembre. Ad annunciarlo sono gli stessi sindacati nel corso di una conferenza stampa.

“Ieri – spiega il segretario generale di Flc Cgil Francesco Sinopoli in apertura della conferenza annunciando i motivi dello stato di agitazione e lo sciopero del 10 dicembre – abbiamo avuto l’incontro di conciliazione ma non c’erano le condizioni per conciliare. I punti che noi abbiamo posto sono tutti punti contenuti già nel Patto per l’istruzione. Sono delle rivendicazioni, non c’è stata alcuna soddisfazione, quindi è stato proclamato lo sciopero il 10 dicembre. Il governo ha fatto la scelta di disinvestire sulla scuola pubblica confermando la tendenza che va avanti da 15 anni. Una legge di bilancio che prevede investimenti per 33 miliardi. Dopo due anni di retorica ci troviamo di fronte a una situazione chiara. C’è un divario significativo tra le retribuzioni della scuola e i dipendenti pubblici così come in base ai dati Ocse. Il divario di circa 350 euro va colmato, ci aspettavamo dei segnali”.

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