Alluvione, Bernini: “Riattivata didattica a distanza, lauree non si fermano”

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha stanziato 10 milioni di euro per chi dovrà continuare gli studi a distanza


Per supportare Università, Conservatori e Accademie AFAM presenti nei territori dell’Emilia Romagna colpiti dall’alluvione e con immobili dichiarati inagibili, si dà facoltà agli Atenei e alle istituzioni dell’Alta formazione di prevedere la didattica a distanza e di poter utilizzare la stessa modalità per lo svolgimento degli esami e delle sessioni di laurea per gli anni accademici 2021/2022 e 2022/2023. Sono alcune delle disposizioni previste nel Decreto Alluvione Emilia-Romagna varato oggi dal governo Meloni.

“Abbiamo cercato prima di tutto di mettere sia l’università che i conservatori e le accademie in condizioni di continuare a lavorare – ha spiegato Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca, intervenuta al programma Zapping su Radio 1 – anche se gli studenti magari per problemi di infrastrutture non riescono ad arrivare fisicamente ai luoghi della didattica. Tutto quello che è stato messo in campo per l’emergenza covid, stiamo cercando di imparare dall’aesperienza, che ha dimostrato di funzionare. Le lauree non possono essere rimandate e saranno fatte a distanza”.

Pc e tablet agli studenti


Il MUR destinerà risorse alle Università e alle istituzioni Afam per l’acquisto di Pc e Tablet da dare in comodato d’uso agli studenti che dovranno continuare gli studi a distanza. Per la norma vengono stanziati circa 10 milioni di fondi MUR, ma sulle coperture si stanno facendo gli ultimi aggiustamenti tecnici. Dal MUR, poi, fanno sapere di essere al lavoro a due Fondi di solidarietà, sia per le sedi universitarie coinvolte, sia per le Afam, per supportare docenti, ricercatori e dipendenti che vivono nei comuni colpiti dall’alluvione.

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