Alcol, Facebook e solitudine: benvenuti nel mondo delle ragazzine drunkoressiche: “Sono impressionato”

ragazze ubriache

Nottate fuori a bere con gli amici, giornate chiuse in camera tra Facebook, Instagram ed sms, tanto silenzio, vuoto e niente sogni per il futuro.

E’ cosi’ la vita di tre ragazzine drunkoressiche di nemmeno 15 anni, raccontata dallo psichiatra Tonino Cantelmi, professore di psicologia dello sviluppo alla Lumsa, che punta ad attirare l’attenzione sul fenomeno drunkoressia.

“Pochi giorni fa, nel giro praticamente di una settimana, ho visitato 3 adolescenti che mi hanno impressionato moltissimo e mi hanno spinto a sollevare il velo su un problema di cui ancora di parla poco”, racconta Cantelmi all’Adnkronos Salute.

“Vedo circa 30 pazienti al giorno: 3 adolescenti in una settimana, tutte ragazzine sotto i 15 anni, anoressiche e con la mania dell’alcol, sono tante”.

Si tratta di giovanissime accomunate da “uno stile di vita pericoloso, tantissima solitudine, passione per i social network. Ma non solo. Mi impressiona la distanza fra gli adulti coinvolti, o assenti, e queste ragazzine: il vuoto della loro vita, il rapporto con il corpo-involucro da privare del cibo e imbottire di alcol, tra abiti griffati e piercing. Ma soprattutto l’assenza di ogni pensiero sul futuro”.

 

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