I due più importanti festival di cinema europei definiscono le loro giurie. Il Festival di Cannes ha annunciato tutti i suoi membri. Tra loro c’è Alba Rohrwacher, volto ormai familiare sulla Croisette. Il cda della Biennale di Venezia ha invece nominato Alexander Payne presidente della giuria dell’82ª Mostra del Cinema, su proposta del direttore Alberto Barbera.
Kering e il Festival di Cannes hanno anche comunicato che il premio Women in Motion 2025 andrà a Nicole Kidman, per la sua carriera e il suo impegno nel promuovere il cinema femminile. L’attrice australiana torna così a Cannes dopo l’edizione del 2017. Kidman, con la sua casa di produzione Blossom Films, ha mantenuto e superato la promessa fatta anni fa: lavorare con una regista ogni 18 mesi. Dal 2017 ha collaborato con 19 registe.
Alba Rohrwacher parteciperà al 78º Festival di Cannes, che inizierà il 13 maggio. In concorso ci sarà un solo film italiano, Fuori di Mario Martone, con Valeria Golino nei panni della scrittrice Goliarda Sapienza, insieme a Elodie e Matilda De Angelis. Rohrwacher siederà nella giuria presieduta dall’attrice francese Juliette Binoche. Ne faranno parte anche Halle Berry, prima donna afroamericana a vincere un Oscar, la regista indiana Payal Kapadia, la scrittrice franco-marocchina Leila Slimani, il regista congolese Dieudo Hamadi, il coreano Hong Sang-soo, il messicano Carlos Reygadas e l’attore americano Jeremy Strong.
Classe 1979, Alba Rohrwacher ha presentato a Cannes molti film, tra cui Le meraviglie, Lazzaro felice e La chimera, diretti dalla sorella Alice. Ha recitato anche ne Il racconto dei racconti di Matteo Garrone e in Tre piani di Nanni Moretti. La sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui una Coppa Volpi a Venezia.
A guidare la giuria di Venezia sarà invece Alexander Payne, regista del Nebraska nato nel 1961. Succede a nomi come Isabelle Huppert, Damien Chazelle, Julianne Moore, Bong Joon-ho e Cate Blanchett. Payne ha espresso entusiasmo per l’incarico, sottolineando l’importanza della Mostra e il valore artistico del cinema.
Due volte premio Oscar per la miglior sceneggiatura non originale (Sideways nel 2005 e Paradiso Amaro nel 2012), Payne ha visto i suoi film ottenere 24 candidature agli Oscar. Con il recente The Holdovers – Lezioni di vita, ha conquistato nuovi riconoscimenti, tra cui l’Oscar a Da’Vine Joy Randolph e il Golden Globe a Paul Giamatti.
Regista appassionato e attivo nella conservazione del cinema, Payne siede nei consigli di amministrazione della Film Foundation e del Telluride Film Festival. Sta preparando un nuovo progetto ambientato nella campagna danese e sogna di realizzare un western.
Alberto Barbera ha definito Payne il profilo ideale per presiedere la giuria veneziana, grazie alla sua profonda conoscenza del cinema del passato e la curiosità per quello contemporaneo. La loro conoscenza risale agli anni universitari del regista alla UCLA.
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