Laurea al DAMS ce ne parla la docente Pasquini

Corriereuniv.it in occasione del lancio delle guide digitali di orientamento, studiate per gli studenti in tempo di Covid ha intervistato Elisabetta Pasquini.

Coordinatrice del Corso di Laurea in Dams — discipline delle arti, della musica e dello spettacolo

“Le istituzioni e gli enti che operano in ambito artistico chiedono al laureato in DAMS in particolare, la capacità di collaborare alla progettazione e organizzazione di attività ed eventi artistico-culturali”

Professoressa Pasquini, ci può spiegare quali sono i contenuti di studio relativi al DAMS?  Il Corso di Laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo dell’Università di Bologna fornisce una solida e approfondita conoscenza storico-culturale e teorico-metodologica sulle arti visive, sul cinema e i media, sulla musica, sul teatro e la danza. Chi si iscrive al DAMS studia la storia delle arti visive, performative, mediali, per coglierne le caratteristiche e apprezzarne il valore, riferirle al contesto storico di origine e di fruizione, comprenderne le funzioni e le relazioni con gli altri saperi.

Molti ragazzi si autolimitano nella scelta in base al diploma di provenienza. Il Dams ritiene sia accessibile a tutti?

Il DAMS è accessibile a tutti gli studenti in possesso di diploma: prova ne è il fatto che le materie fondanti del Corso di Laurea in larga misura non appartengano al curricolo scolastico superiore (eccezion fatta per la Storia dell’arte, e in parte anche la Storia della musica). Ciò non toglie che una solida preparazione di base e una forte motivazione ad apprendere siano i requisiti fondamentali per trasformare una passione in professione.

Che tipo di figura professionale formate nella vostra università?

Il Corso di Laurea prepara figure professionali di operatore culturale in vari ambiti: editoriale, didattico, organizzativo, museale, archivistico, multimediale, nel pubblico e nel privato.

Crede che in futuro ci saranno buone opportunità di lavoro per i laureati dei vostri Corsi? e quali sono le professioni più richieste o innovative?

Gli ultimi mesi ci insegnano che non è prudente lanciarsi in previsioni per il futuro, anche per quello più vicino a noi, e i settori legati alle arti e alla creatività sembrano tra quelli più colpiti in questa fase di emergenza. Il nostro Corso però ha sempre puntato sullo sviluppo di sensibilità, più che su quello di competenze ristrette. Proprio per questo i laureati DAMS negli ultimi anni si sono adattati rapidamente alle innovazioni del mercato del lavoro, costruendo profili inediti e poco formalizzati, dal social media manager al creatore di contenuti per i media e l’intrattenimento digitali. Crediamo che questo tratto del DAMS si manterrà anche nei prossimi anni.

Di quale scuola di pensiero fa parte: la laurea prima ed il lavoro dopo, o entrambi allo stesso tempo?

Sono dell’avviso che, ove possibile, sia opportuno privilegiare in prima battuta lo studio universitario, senza tralasciare le possibilità che un Corso di Laurea come il nostro offre di cimentarsi in attività pratiche e interagire con il mondo del lavoro: al terz’anno, il nostro piano di studi prevede infatti laboratori, di grande stimolo in prospettiva futura, e tirocini presso istituzioni esterne assai qualificate.

Quali sono le competenze più richieste dalle aziende e dalle Istituzioni quando si trovano a dover assumere un laureato DAMS? Insomma, quali capacità e abilità devono realmente possedere?

Le istituzioni e gli enti che operano in ambito artistico chiedono al laureato in DAMS in particolare la capacità di collaborare alla progettazione e organizzazione di attività ed eventi artistico-culturali, e di assistere alla valutazione e gestione di progetti e iniziative nell’ambito delle arti: in altre parole, accanto alle conoscenze storiche, critiche, teoriche e metodologiche legate ai fenomeni artistici e culturali, il laureato deve esibire anche capacità organizzative, gestionali e relazionali.

L’esperienza del Covid cambierà il vostro mondo?

Allo stato attuale dei fatti, la situazione – peraltro in continuo sviluppo – pone nuove sfide ai nostri laureati, che sapranno mettere a frutto la loro comprovata capacità di adattare le conoscenze acquisite durante il curriculum universitario trasformandole in competenze adeguate ai nuovi scenari.

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