Via libera allo stanziamento di oltre 321 milioni da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca per sostenere il funzionamento amministrativo, le attività didattiche, l’ammodernamento strutturale e tecnologico delle Istituzioni dell’Alta Formazione, artistica, musicale e coreutica .
Tra i principali finanziamenti previsti dal Mur, 45,5 milioni di euro (500.000 euro in più rispetto all’anno scorso) per finanziare i Conservatori di musica, le Accademie delle belle arti e gli Istituti superiori per le industrie artistiche. I fondi saranno ripartiti in base a criteri che tengono conto non solo del numero degli studenti iscritti, ma anche della qualità della gestione, dell’efficienza delle strutture e della capacità di offrire servizi innovativi, inclusivi.
Nell’ambito del finanziamento ordinario, sono stati stanziati, inoltre, 4 milioni di euro per progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale (Prin) relativi a interventi di contrasto al disagio giovanile nonché a carattere di innovazione sociale su tematiche di rilevante interesse per le Afam. Particolare attenzione è riservata agli studenti con disabilità, per i quali sono stati stanziati ulteriori 950.000 euro, per migliorare i servizi e le infrastrutture a loro dedicati.
“Le Afam sono i luoghi dove la passione per le arti si trasforma in professione e in cultura. Questi enti sono le nostre ‘università’ italiane delle arti: spazi di creatività e identità, in grado di valorizzare il nostro immenso patrimonio culturale e di proiettarlo nel futuro – ha spiegato Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca – Con questi investimenti stiamo compiendo un’azione concreta di valorizzazione delle Accademie, dei Conservatori e degli Istituti superiori per le industrie artistiche, un segmento fondamentale per il nostro Paese, non solo in termini formativi, ma anche economici e culturali”.
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