Abolizione dell’alternanza scuola-lavoro e reintroduzione della tesina alla maturità: ecco le richieste degli studenti al nuovo governo

Due diverse manifestazioni, una a tre giorni di distanza dall’altra, per chiedere al nuovo governo (quello che con tutta probabilità sarà guidato da Giorgia Meloni) un cambio di passo sul mondo della scuola. Gli studenti tornano in piazza: il primo appuntamento è per domani, sabato 15 ottobre, quando i ragazzi del Blocco Studentesco si ritroveranno già alle 8 del mattino davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione in viale Trastevere a Roma.

“La nostra – spiegano i gli studenti in una nota – non sarà tanto una protesta, bensì un invito al nuovo governo a non fare gli errori passati e a seguire di più le richieste degli studenti”. Tra le loro proposte l’abolizione della legge sulla “buona scuola” di Renzi e rimozione dell’obbligatorietà dell”alternanza scuola lavoro per tutti gli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado. In più dichiarazione dello stato di emergenza per la sicurezza delle strutture scolastiche e la nomina di una commissione nazionale con potere di valutazione ed intervento a portafoglio illimitato, oltre alla reintroduzione della tesina all’esame di maturità con discussione orale del progetto, introduzione di figure collegiali studentesche con diritto di veto nei Consigli di istituto per una maggiore partecipazione studentesca agli organi decisionali degli istituti.

Tre giorni dopo, martedì 18 ottobre, sarà la volta dell’Unione degli studenti che sarà davanti al MIUR con le realtà del sociale per la conferenza stampa di lancio della mobilitazione nazionale. “Pretendiamo un modello alternativo di società a partire dalla rivoluzione del sistema dei saperi, le nostre rivendicazioni sono riportante nel manifesto della scuola pubblica”, dicono i ragazzi. Le realtà del sociale che convergeranno sono: Unione degli Studenti, Link coordinamento Universitario, Rete della Conoscenza, Action Aid, Brigata Basaglia, FIOM, FLC, Legambiente, Libera contro le mafie, NoCpr, Non Una Di Meno.

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