A Torino è nata l’università che insegna ad essere felici

L’Università di Torino sta per inaugurare un corso che insegnerà agli studenti a vivere nel miglior modo possibile e a capire il vero senso delle cose

La felicità? Si può imparare anche all’Università, come insegna un nuovo corso che partirà presto a Torino.
Nell’Ateneo piemontese sarà presto inaugurato un corso intitolato “Quando siete felici fateci caso. Neuroscienze e psicologia della felicità” a cura del neuroscienziato Andrea De Giorgio. Il percorso sarà rivolto soprattutto ai futuri infermieri che, confrontandosi quotidianamente con dolore e sofferenze, avranno un estremo bisogno di riuscire a mantenere il buonumore. “La felicità è un’emozione primaria che possiamo educare, basta allenarsi. Molti studenti, in generale sembrano spenti e con poco entusiasmo. Per gli infermieri che hanno a che fare con il dolore è importante trasmettere la positività”, afferma lo stesso De Giorgio.
Le lezioni, come facilmente immaginabile, saranno quindi più pratiche che teoriche: gli studenti si metteranno alla prova con la meditazione, comprenderanno il potere di un abbraccio ed apprenderanno diverse tecniche per migliorare il proprio stato d’animo. Sarà ad esempio importante annotare le cose belle che succedono quotidianamente per comprenderne la reale importanza, o interagire con diverse persone e studiare le loro reazioni a determinati esperimenti. Tutte queste esperienze si tramuteranno in un vero e proprio tesoro per poter vivere con maggior serenità la propria esistenza.
L’idea di un corso per “imparare la felicità” arriva dagli Stati Uniti: ad Harvard, infatti, riscuote enorme successo il percorso “Psychology and the good life“della psicologa Laurie Santos. A seguirlo, sono stati ben quattro presidenti americani: Bush padre e figlio, Bill Clinton e Gerald Ford. Da poco questo corso ha stabilito un nuovo record: risulta infatti il più seguito in tutta la storia dell’Ateneo americano. Segno che, effettivamente, tutti hanno realmente bisogno di imparare a riconoscere e gestire la felicità.
Chi non ha comunque la possibilità di iscriversi all’Università, potrà sfruttare i numerosi libri e manuali scritti sul tema da molti esperti: il segreto, è cercare la felicità nelle piccole cose, guardando il lato positivo anche in situazioni difficili e poco piacevoli. Trovare il coraggio di confessare timori e debolezze, o aiutare sconosciuti senza chiedere nulla in cambio, sono infine passi che aiuteranno ad essere il più possibile vicini all’idea che si ha di felicità.
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