La tensione a Scampia dopo il crollo di ieri notte alla Vela Celeste, la morte di due persone e il ferimento di altre, una parte dei quali bambini (2 sono gravi), sta salendo in maniera preoccupante. Occupata la sede dell’Università Federico II di Napoli, Scienze infermieristiche: circa 150 persone sono entrate nella struttura e non vogliono muoversi finquando non sarà chiarito dove dormiranno stanotte. Il problema è anche che con le altre temperature, le tende allestite in zona sono diventate un forno invivibile.
Nel primo pomeriggio di ieri gli abitanti della Vela Celeste a Scampia, avevano abbandonato il tendone che è stato allestito dalla Protezione Civile. Il prefetto di Napoli Michele Di Bari ammette: “Ci sono le verifiche in corso e sta venendo fuori un quadro che, per alcuni versi, probabilmente non consentirà il rientro di alcune persone. In ragione di tutto ciò, stiamo predisponendo tutte le strutture per l’accoglienza già da questa sera». Il Comune ha messo a disposizione le palestre scolastiche di Scampia. “Stiamo fornendo pasti, c’è l’acqua, sono state già individuate almeno quattro o cinque strutture che possono accogliere dalle tre dalle 300 alle 400 persone”.
Lorito a Scampia: “Ateneo vicino alla popolazione”
Sull’occupazione della Federico II a Scampia si esprime anche il rettore dell’ateneo Matteo Lorito: “Le porte dell’Ateneo sono aperte per chi ha necessità di un ricovero. La disgrazia accaduta ci tocca fortemente. Naturalmente le porte della nostra sede sono aperte per coloro che hanno necessità di un ricovero. Auspico una soluzione a breve, consapevole degli sforzi che il Sindaco e il Prefetto di Napoli stanno profondendo per affrontare l’emergenza. Un pensiero va alle vittime e ai feriti, con particolare preoccupazione per i bimbi coinvolti. Un abbraccio va ai parenti. L’intero Ateneo federiciano è vicino alla popolazione di Scampia”.
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