Wisdom, Soroush, Saba e Golsa sono quattro studenti di diversi atenei romani, il primo originario del Gana, mentre gli altri sono iraniani, insieme a circa una 20ina di altri studenti rischiano di essere cacciati dallo studentato privato Camplus Toscani nel quartiere Gianicolense. A luglio erano tra i quasi 150 studenti che hanno protestato per la chiusura estiva dello studentato di Via Cesare de Lollis dell’ente per il diritto allo studio DiSCo Lazio. “Ci hanno detto che avremmo dovuto abbandonare l’alloggio il 20 settembre ma tanti studenti avevano necessità di rimanere per terminare i tirocini o gli studi”, afferma Wisdom. “Non potremo vivere qui a lungo perché ci stanno buttando fuori anche se abbiamo pagato l’affitto per due mesi, agosto e settembre – afferma Saba, studentessa iraniana -. Io ho vinto il posto alloggio ma mi dicono di andarmene comunque, senza che me ne sia stato affidato un altro. Noi studenti stranieri non abbiamo supporto, non abbiamo qui la famiglia, non abbiamo una casa. Dove devo andare? Probabilmente andrò a dormire a Termini con gli altri senza tetto”.
La differenza tra campus pubblico e privato
Via anche gli studenti laureandi che dovrebbero poter rimanere fino al compimento della tesi ma l’ente rimpalla la responsabilità allo studentato privato. È il caso di Soroush, studente iraniano di Teheran. “Sono uno studente laureando, mi laureo il 21 ottobre. Ho chiesto nel mio caso perché dovrei andar via se posso rimanere fino al compimento della tesi mi hanno risposto che sarei stato informato ma nessuno mi ha risposto. Poi il 18 settembre mi hanno detto voi che siete stati accettati nel campus Toscani dovete lasciare il 20 settembre. Ma a Roma è impossibile trovare una cosa per gli stranieri in così poco tempo. Ci hanno minacciato di toglierci le borse di studio e di dover rimborsarle perfino. Chi è stato accettato per il campus di Valleranello, che è pubblico, può terminare da laureando fino alla tesi, qui no”.
Anche gli studenti italiani vengono mandati via
Non solo studenti esteri ma anche italiani. Il caso di Giulia, siciliana, studentessa modello laureata con 110 e lode in Psicologia Giuridica, Forense e Criminologica alla Sapienza di Roma, ha iniziato il tirocinio di specializzazione in tribunale. “Il 4 agosto, senza preavviso, mi è stato comunicato che entro le 15 dello stesso giorno avrei dovuto trasferirmi alla residenza Camplus Toscani. Lì, avremmo atteso fino al 16 settembre per sapere chi sarebbe stato riassegnato alle residenze. Ho trascorso l’estate cercando una stanza, ma i prezzi sono esorbitanti e non posso permettermelo. Tuttavia, non posso nemmeno rinunciare al mio futuro, ai sogni e ai sacrifici fatti finora. Il 23 settembre abbiamo ricevuto un messaggio sulla nostra area riservata da parte della Discolazio, in cui ci minacciano di lasciare l’alloggio entro il 20 settembre (quindi tornando indietro con la macchina del tempo) pena il decadimento di tutti i diritti del bando e la resituzione della precedente borsa ricevuta. Sebbene sia idonea, non sono risultata vincitrice, e come matricola della scuola di specializzazione in Psicoterapia mi trovo ancora una volta in bilico”.
La risposta di Camplus Toscani
“Camplus ci tiene a precisare che gli studenti che dovranno lasciare la struttura Camplus Toscani sono studenti provenienti dalle graduatorie di Lazio Disco dell’anno 2023-2024. L’assegnazione o meno del posto letto viene decisa tramite i bandi Lazio Disco e alle condizioni che l’ente stabilisce. Non è in nostro potere rinnovare il contratto o assegnare una nuova camera se gli studenti non risultano idonei ai criteri del bando per l’anno 2024-2025. Da quanto risulta dai contatti con DiSCo a breve verrà approvata la graduatoria definitiva dei vincitori del Bando 2024 – 2025 e, presumibilmente entro il 15/10/2024, si avvieranno le immissioni negli alloggi”.
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