A Bologna parte il liceo meccatronico: scienza, tecnologia e arte per 24 studenti

Il suo nome è Steam, “Science, technology, engineering, arts & mathematics”; consiste in un percorso liceale di quattro anni basato sul modello inglese Cambridge
Non solo su matematica e scienze ma anche su arte e creatività. Sono le caratteristiche del liceo meccatronico –come riporta il Sole 24Ore – che avrà i suoi primi studenti a partire da settembre a Bologna. L’idea è di Confindustria Emilia che ha lanciato quest’anno il primo liceo scientifico internazionale in Italia, scostandosi dai vecchi modelli di scuola superiore italiana. Il suo nome è Steam, “Science, technology, engineering, arts & mathematics“; consiste in un percorso liceale di quattro anni basato sul modello inglese Cambridge e che guarda all’esperienza dell’Istituto Veronesi di Rovereto, iniziativa anch’essa finanziata da Confindustria Emilia e che mette a disposizione del nuovo progetto un plafond variabile da 350 a 500mila euro in base alle necessità scolastiche.
Dopo il primo biennio di base gli alunni verranno messi alla prova con un biennio “di approfondimento”, comprendente 300 ore di alternanza scuola-lavoro per un totale di 1.224 ore di lezione all’anno, divise in tre trimestri, con 34 ore alla settimana di lezione teorica e pratica. Metà delle materie, inoltre, sarà insegnata in inglese; alla fine dei quattro anni i ragazzi si diplomeranno non solo con un anno di anticipo rispetto alle altre scuole superiori italiane, ma sosterranno una doppia maturità: l’esame di Stato, che gli permetterà di accedere a qualunque università nel mondo, e lacertificazione A-Level di Cambridge international.

Il progetto partirà il 2 settembre con una sezione di 24 ragazzi, tutti già pre-iscritti. Sette professori con esperienze didattiche internazionali sono pronti a salire in cattedra e a mettersi in gioco lavorando in team e seguendo continui training per stare al passo con la continua evoluzione tecnologica e culturale del mondo imprenditoriale e per favorire una costante relazione tra gli studenti e vere e proprie aziende operative. Il nuovo liceo sarà una scuola riconosciuta dal Miur come paritaria e sperimentale, ed avrà sede in via Cartoleria a Bologna, dove oggi ha sede il liceo artistico Arcangeli. La retta annuale per gli studenti si aggirerà sui 6mila euro, ma sono anche previste ben sei borse di studio: cinque finanziate dalla fondazione Carisbo, che ha stanziato 120 mila euro coprenti tutti e quattro gli anni di studio, ed una sostenuta dalla fondazione Edison, accompagnante il primo biennio di base.

Valter Caiumi, presidente di Confindustria Emilia, ha dichiarato al Sole 24Ore: “Nei tanti momenti di confronto che abbiamo avuto con le imprese in questi anni ci è sempre stata indicata una componente rilevante e prioritaria su cui lavorare: quella della scuola e della formazione. Con il progetto Liceo Steam non vogliamo sostituirci agli enti proposti, ma vogliamo dare vita a dei modelli a cui ispirarsi. Oggi piantiamo un seme e speriamo che questa esperienza faccia da modello per altre iniziative e che quello di Bologna sia solo il primo di altri licei analoghi da aprire nel nostro territorio”. Alberto Vacchi, presidente di Confindustria Emilia quando il progetto ha preso forma ed oggi presidente della multinazionale del packaging Ima, prenderà invece le redini del Liceo Steam International di Bologna. Spiega che il percorso, iniziato nell’aprile 2018, è nato dalla necessità di avere un modello formativo ed un percorso di studi che fosse di una durata in linea con il resto d’Europa e con un modello collegato con le culture di oltre 100 paesi, tramite un approccio che si focalizzi non solo sulla conoscenza e lo studio delle lingue, ma anche sulla valorizzazione della straordinaria cultura italiana.
ilfattoquotidiano

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