Concorso Scuola Secondaria 2019, a luglio il bando: tutte le informazioni per partecipare

Cresce l’attesa per il Concorso scuola secondaria 2019, che vedrà l’assunzione di decine di migliaia di docenti a partire dal settembre 2020. Secondo le ultime affermazioni del Ministro Bussetti, il bando uscirà dal mese di luglio e i posti disponibili saranno 48.536, di cui 8.491 sul sostegno.
Il Concorso scuola secondaria 2019 si svolgerà secondo le nuove disposizioni introdotte dalla Riforma della Scuola del Governo Lega – 5 Stelle, con fine il reclutamento di decine di migliaia di docenti nella scuola secondaria di I e II grado.
Il bando è previsto a luglio, mentre le prove saranno effettuate durante l’anno scolastico 2019/2020. Le assunzioni inizieranno dal mese di settembre 2020. La riforma del reclutamento prevede che i candidati concorrano per un’unica regione e per una sola classe di concorso, distinta per il primo e il secondo grado, nonché per il sostegno.
Ogni candidato potrà partecipare a massimo quattro procedure:
* per la scuola secondaria di I grado (una sola CdC);
* per la scuola secondaria di II grado (per una sola CdC);
* per i posti di sostegno della scuola secondaria di I grado;
* per i posti di sostegno della scuola secondaria di II grado.
I posti a concorso verranno banditi in base al fabbisogno regionale e alle classi di concorso in cui c’è necessità di organico.
Il Decreto Legislativo n. 59/2017 chiarisce i requisiti per accedere ai posti comuni, ovvero le classi di concorso a cui dà accesso diretto la laurea conseguita, ai posti di insegnante tecnico-pratico e al sostegno.
Posti comuni
Per accedere ai posti comuni bisogna essere in possesso di uno dei seguenti titoli:
* abilitazione specifica sulla classe di concorso;
* laurea (magistrale, a ciclo unico o diploma di II livello di alta formazione artistica, musicale o coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato riconosciuto e coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
Possono partecipare al concorso senza conseguire i 24 CFU coloro i quali siano in possesso di abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, pur avendo un titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente.
Posti di insegnante tecnico-pratico
Per i posti di insegnante tecnico-pratico la normativa vigente richiede il possesso del diploma, ma dal 2024/2025 sarà necessario uno dei seguenti requisiti:
* abilitazione specifica sulla classe di concorso;
* laurea o diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di primo livello, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso, e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche.
Posti sul sostegno
I titoli necessari per accedere ai posti di sostegno sono:
* i requisiti sopraelencati (abilitazione o laurea + 24 Cfu);
* specializzazione sul sostegno.
Docenti con 3 annualità di servizio
Non è necessario il requisito dei 24 Cfu per i docenti con 3 annualità di servizio, anche non continuative, su posto comune o sostegno negli 8 anni scolastici precedenti. Potranno partecipare al concorso con la sola laurea.
Il 23 Aprile c’è stato l’accordo tra Governo e Sindacati, al quale si susseguiranno diversi tavoli tecnici per definire le questioni scolastiche. L’incontro del 6 maggio ha visto maggiori agevolazioni per i precari con 3 annualità di servizio:
* supervalutazione del servizio (già previsto);
* riserva del 35-50% dei posti rispetto al 10% precedente;
* esonero dalla preselettiva;
* percorsi speciali abilitanti e selettivi che condurranno all’immissione in ruolo in via transitoria.
Su quest’ultimo punto i Sindacati e il Miur sono ancora in disaccordo: per i primi la selezione dovrà essere fatta a conclusione del percorso mentre per il Ministero all’ingresso.
Nei prossimi mesi verranno formulate proposte legislative più mirate, previo aggiornamento dei datirelativi alle disponibilità dei posti per classe di concorso in ogni regione. Attualmente il numero dei precari con 3 annualità di servizio ammonta a 55.604 unità.
Questi benefici verranno previsti solamente in “prima applicazione“, ovvero per il primo dei concorsi banditi con regolarità ogni due anni.
I partecipanti al Concorso scuola secondaria 2019 saranno sottoposti a 3 prove d’esame, di cui due scritte e una orale. Per i docenti di sostegno ne è prevista una aggiuntiva. L’iter selettivo è così strutturato:
* prima prova, utile a valutare il grado di preparazione del candidato sulla disciplina specifica della classe di concorso;
* seconda prova, consistente in un accertamento della conoscenza delle discipline antropo-psico-pedagogiche e delle metodologie e tecnologie didattiche;
* prova orale, con una prova pratica eventuale e un colloquio per valutare le conoscenze del candidato sulle discipline della classe di concorso scelta. Verranno inoltre accertate le competenze informatiche e di lingua straniera (B2).
I candidati ai posti sul sostegno saranno sottoposti a una prova scritta aggiuntiva per verificare la preparazione sulla pedagogia speciale e sulla didattica per l’inclusione scolastica.
Al termine delle procedure concorsuali si stilerà una graduatoria di vincitori con valenza biennale, che verrà riformata con un concorso successivo ogni due anni. Per l’anno di prova i docenti vincitori verranno assegnati su una scuola, nella quale dovranno rimanere per altri 4 anni nella stessa mansione e classe di concorso.

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