La strage di via D’Amelio vent’anni dopo

Si commemora oggi la scomparsa del giudice Borsellino, rimasto vittima della mafia vent’anni fa, alle 16.58 del 19 luglio 1992, a causa di un’autobomba imbottita di tritolo che esplose in via D’Amelio, a Palermo, uccidendo anche i suoi agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cusina e Claudio Traina.

Le foto. Via D’Amelio dopo venti anni dalla strage

Si commemora oggi la scomparsa del giudice Borsellino, rimasto vittima della mafia vent’anni fa, alle 16.58 del 19 luglio 1992, a causa di un’autobomba imbottita di tritolo che esplose in via D’Amelio, a Palermo, uccidendo anche i suoi agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cusina e Claudio Traina.

Alle ore 10 il presidente della Camera, Gianfranco Fini, renderà omaggio al giudice Falcone, alla stele lungo l’autostrada all’altezza di Capaci, si sposterà poi al Palazzo di Giustizia per partecipare ad un convegno in memoria di Borsellino, organizzato dall’Anm.

Alle 16.58, in via D’Amelio sarà fatto un minuto di silenzio, seguito dai familiari di alcune vittime di mafia che racconteranno le proprie storie. Alle 19.30 nell’atrio della Biblioteca Comunale “Casa Professa”, il presidente della Camera terrà un’orazione civile nel corso dell’incontro dal titolo “L’Italia di Paolo Borsellino”.

Alle 20.30, da piazza Vittorio Veneto partirà la fiaccolata organizzata da Giovane Italia, Azione Universitaria e Forum XIX luglio, che arriverà fino in via D’Amelio, dove alle 21 interverrà Marco Travaglio e a seguire suonerà Daniele Silvestri.

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