La ricerca lavoro e di candidati “on the web” si è sviluppata in maniera esponenziale in questi ultimi anni. Nel 2009, negli Stati Uniti, il 45% dei datori di lavoro esaminava le candidature mediante l’uso di Facebook, LinkedIn, MySpace e Twitter. Il dato citato venne riportato dal sondaggio effettuato dalla CarrerBuider, rivolto a più di 2.600 manager coinvolti nella ricerca. Ma chi cerca lavoro è bene che porga attenzione alle informazioni che comunica attraverso i propri social network. Ecco alcuni dei motivi che potrebbero allontanarvi dal posto ambito, causa i famigerati “post”:
• fotografie o informazioni inappropriate
• contenuti che proclamano l’uso di droghe o alcool
• commenti sgradevoli sui datori di lavoro, colleghi e clienti precedenti
• dimostrazione di scarse abilità comunicative
• contenuti discriminatori nei confronti di persone e culture
• informazioni non veritiera sulle proprie qualificazioni